Chissà se Haruki Murakami quando, più di trenta anni fa, scrisse ne La fine del mondo e il paese delle meraviglie “Ora avrei ritrovato tutto ciò che avevo perso, mi dissi. Una volta l'avevo smarrito, ma non era andato perso. Chiusi gli occhi e mi abbandonai a quel sonno profondo. Bob Dylan cantava A Hard Rain's A Gonna Fall.” avrebbe mai immaginato che il menestrello del rock americano, un cantautore, gli avrebbe soffiato inaspettatamente il Nobel per la letteratura, a cui lo scrittore giapponese è stato più volte candidato.
Siamo sicuri che Murakami si lascerebbe trasportare tuttora da quel brano di Bob Dylan, nonostante la delusione per il riconoscimento mancato, perché la musica, come le parole, sono gli ingredienti che contraddistinguono la vita e le opere di Murakami: la musica dona una luce calda alla mia visione, sciogliendo mente e muscoli dal loro infinito congelamento.
Prima di diventare scrittore, Murakami gestiva a Tokyo un jazz club, il Peter Cat, ed è lì che, col sottofondo della sua musica preferita, ha iniziato a osservare le persone che affollavano il locale e trarre ispirazione dalle loro storie.
Questo legame, tra la musica e la storia, non si è mai spento e rimane uno dei tratti più distintivi dei romanzi dello scrittore nipponico. Così le note di Rossini, Liszt, Radiohead, Red Hot Chili Peppers, Pet Shop Boys, Janecek, Otis Redding, Rolling Stones, diventano elementi insostituibili e fondamentali della narrazione.
Dal 24 febbraio al 6 marzo su TIMreading un’ottima occasione per godere della sinestesia delle parole di Murakamicon gli ebook in offerta, da leggere in streaming, L’arte di correre “Ieri ho corso al suono dell’album Beggars Banquet, dei Rolling Stones. Come accompagnamento musicale per correre, il coro funky che fa ho-ho in sottofondo in Sympathy for the Devil è perfetto”e Norwegian Wood-Tokyo Blues - uno dei piú clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi -
“Quando l’aereo ebbe completato l’atterraggio, la scritta ‘Vietato fumare’ si spense e dagli altoparlanti sul soffitto cominciò a diffondersi a basso volume una musica di sottofondo. Era Norwegian Wood dei Beatles in una annacquata versione orchestrale. E come sempre mi bastò riconoscerne la melodia per sentirmi turbato”.
E per entrare a pieno nel suo mondo, l’ebook novità Il mestiere dello scrittore, in cui Murakamiintroduce i lettori nell’intimità del suo processo creativo che lo ha portato a scrivere tanti altri capolavori, come 1Q84 e Dance Dance Dance.
Alzate il volume e buona lettura.
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